Occupata la linea-bus che dalla sede esterna di Scienze della Formazione arriva nel centro cittadino: "Non la paghiamo noi la vostra crisi" recitavano le fiancate dell’autobus coperte da striscioni e cartelli.
Un servizio, quello del trasporto, che ogni giorno studenti e precari sono costretti a pagare a causa dei tagli ai servizi e del trasferimento alle sedi distaccate dei complessi universitari.
L’iniziativa di oggi apre anche nelle Marche il percorso di mobilitazione per estendere e generalizzare a tutta la società lo sciopero generale di venerdì 12 dicembre.
"Oggi l’Onda si riprende il diritto alla mobilità praticando lo sciopero del biglietto. Gli spostamenti in bus o in treno necessari per raggiungere i luoghi di produzione del sapere e della ricchezza sociale che quotidianamente produciamo, sono uno dei tanti servizi che ogni giorno vengono fatti gravare sulle nostre spalle invece di essere garantiti e gratuiti. ( LEGGI IL VOLANTINO DISTRIBUITO )
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