lunedì 3 novembre 2008

L'onda non si arresta! Notte bianca anti-Gelmini

Macerata - Il rettore chiede lo sgombero. L’onda non si arresta!

Un’ altra giornata di occupazione e la prima "Notte Bianca Anti-Gelmini" : questa la reazione dell’assemblea No133 dell’UniMC all’approvazione del dl Gelmini al Senato. Più di 300 persone hanno attraversato ieri notte l’aula 8 di Scienze della Comunicazione occupata dove campeggiava lo striscione: "L’onda non si arresta".

Una risposta determinata degli studenti e dei precari maceratesi alla grave posizione assunta dal Rettore Roberto Sani con le minacce di sgombero: nella serata del 28 ottobre, primo giorno di occupazione, il Direttore Amministrativo dell’Università di Macerata Rolando Garbuglia aveva comunicato agli occupanti la decisione del Rettore di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per far cessare l’occupazione. Un caso unico in tutto il panorama nazionale della mobilitazione no 133 che vede l’intero mondo della scuola e dell’università unito nel fronte della protesta.

Come d’altronde accaduto anche a Macerata, dove il Senato Accademico ha deliberato una mozione di netta contrarietà alla legge 133 accogliendo le richieste avanzate dal movimento studentesco.
La straordinaria assemblea di mercoledì all’auditorium San Paolo che ha visto la partecipazione di centinaia fra studenti, ricercatori, docenti e lavoratori precari ha sancito l’inizio della mobilitazione permanente dell’intero ateneo.
Ha inoltre formalizzato l’aperto sostegno alle manifestazioni degli studenti in un documento approvato all’unanimità che invita l’istituzione universitaria "a garantire lo svolgimento di ogni forma di protesta civile assumendo la straordinarietà del momento che tutto il Paese sta vivendo."

Intanto continua la mobilitazione: previste per oggi 30 ottobre, giornata di sciopero generale, momenti di auto-formazione in piazza e assemblee di facoltà. L’appuntamento con la prossima assemblea generale è per martedì 4 novembre - ore 15.00 - nell’atrio di Scienze della Comunicazione in preparazione della mobilitazione degli studenti medi insieme agli universitari del 7 novembre a Macerata e della manifestazione nazionale del 14 novembre a Roma.

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