lunedì 3 novembre 2008

dal "Resto del Carlino" del 24 Ottobre

- Rassegna stampa
"Il governo ci teme perché siamo la vera democrazia"

Studenti in assemblea. Si va verso il blocco delle lezioni


dal Resto del Carlino del 24 ottobre

Macerata — «Siamo solo all’inizio della mobilitazione: martedì prossimo, in occasione del senato accademico, faremo un sit-in nel cortile del rettorato per far sentire la nostra protesta». Guarda avanti Emanuele Tartuferi, del gruppo studenti e precari Spam. «Non si era mai vista tanta gente a un’assemblea studentesca». La manifestazione si è svolta nel cortile della Facoltà di Scienze della Comunicazione per ospitare universitari, ragazzi delle Superiori, ricercatori, docenti, personale amministrativo dell’ateneo, politici.

In molti prendono la parola. Al centro della protesta tre provvedimenti: tagli ai finanziamenti, blocco del turnover, possibilità di trasformare gli atenei in fondazioni private. «Vogliamo costruire un’Università diversa — continua Tartuferi — coinvolgendo tutti, senza bandiere politiche né sindacali. Il governo ci teme perché siamo la vera democrazia. Chiediamo che il 29 ottobre sia bloccata la didattica in tutto l’ateneo». Prosegue Stella, un’esponente dello Spam: «Stanno tagliando le nostre risorse per pagare la loro crisi. Quando si svende la cultura, è giusto ribellarsi. Non faremo passi indietro».

Nel corso dell’assemblea giunge la notizia che, dopo il Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche, anche quelli di Giurisprudenza ed Economia hanno deciso il blocco delle lezioni per mercoledì 29, quando si terrà un’assemblea dei ricercatori dell’Ateneo. Un loro rappresentante, Gennaro Carotenuto, prende la parola: «Si parla tanto di merito, ma con queste misure si tagliano le gambe a tutti. L’abolizione della Ssis (Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario) significa negare un futuro a una generazione di studenti».

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