mercoledì 19 novembre 2008

Siamo in Onda! Tutti insieme: "Non paghiamo noi la vostra crisi!"

L'Assemblea di ieri a Lettere ha confermato la vitalità dell'Onda anomala maceratese pronta a dilagare in città. Raccogliendo gli spunti dell'assemblea nazionale alla Sapienza del 15 e del 16 e ribadendo l'obiettivo del ritiro della legge 133 e 137, si è aperta una nuova fase di mobilitazione: il grido "Non paghiamo noi la vostra crisi" si estenderà a tutti i territori per riappropriarci della ricchezza che ogni giorno produciamo e che ogni giorno ci viene sottratta dall'arroganza di chi pensa di tagliare il nostro futuro per pagare la sua crisi, proponendoci un meccanismo di debiti e crediti che dall'Università al sistema dei mutui ha creato un impoverimento generale che noi non vogliamo pagare ma cambiare radicalmente.
La (finta) manovra Tremonti per fronteggiare la crisi prevede stanziamenti pubblici solo per le banche ed i grandi potentati economici, gli stessi che hanno generato la crisi economica rubando il nostro tempo e la nostra libera produttività. Privatizzando i beni comuni, come stanno facendo perfino con l'acqua! La vergogna che proviamo verso di loro è più grande delle loro grandi opere, delle loro basi militari, discariche, centrali nucleari, dei loro CPT, lager per migranti in cui studenti e precari come noi vengono rinchiusi solo per aver provato, desiderato una nuova vita fuori dallo sfruttamento, dalla guerra e dal dominio.
Proprio come i nostri desideri, che parlano di servizi garantiti, di produzione libera dei saperi e di tutto ciò che è comune, della rivendicazione di reddito diretto e indiretto in un paese come l'Italia (unico in Europa insieme solo alla Grecia) dove manca perfino un sussidio di disoccupazione slegato dalla prestazione lavorativa!

Domani GIOVEDI' 20 NOVEMBRE ci ritroviamo dalle 11 in poi presso l'aula 5 trasparente di via Don Minzoni (facoltà di Giurisprudenza) da dove riparte la seconda fase di mobilitazione.
Alle 15 lezione aperta a tutti presso il Cortile interno di Lettere a Palazzo Ugolini (aula M in caso di pioggia o gelo:) con il Prof. Nori: "Alle radici del nuovo mondo".
Alle 17, sempre all'aula 5 di via Don Minzoni, ci sarà la riunione del gruppo autoformazione per decidere i prossimi incontri del ciclo "Crisi globale e crisi dell'Università", discutere del documento di autoriforma dell'Università uscito dalla due giorni romana ed i nuovi appuntamenti in programma.
Dalle 18 riunione generale per organizzare le prossime iniziative:
- Un appello a tutti i cittadini, ai lavoratori ed ai commercianti, ai precari ed ai migranti, per dire tutti insieme "Anch'io contro la 133! Noi la crisi non la paghiamo": il taglio al Ffo, il blocco del turn-over, i tagli già annunciati dal rettore Sani, oramai complice del meccanismo distruttivo della 133, porteranno in pochissimo tempo ad un drastico ridimensionamento dell'Ateneo maceratese con tutte le conseguenze che questo porterà con sé sull'economia della città.
- Iniziative di informazione e sensibilizzazione sulla richiesta di un nuovo welfare, che parli di reddito e servizi garantiti e gratuiti per gli studenti e per i precari: contro il caro-affitti e l'aumento delle tasse, contro il lavoro "nero" di studenti e ricercatori sottoforma di stages e tirocini gratuiti, per l'accesso libero alla cultura (teatri, cinema, musei), per la gratuità dei trasporti e la libera circolazione dei saperi, contro brevetti e copyright.
- Organizzazione di una giornata del "sapere libero", con iniziative culturali ed artistiche di ogni genere (performance teatrali, video e audio, concerti etc.) che confluisca in una grande Notte dell'Onda verso lo sciopero generale del 12 dicembre.
- Un'assemblea regionale in cui mettere in comune le mobilitazioni dei vari atenei marchigiani, per organizzare insieme le prossime iniziative, a partire dal 28/11 e il 12/12.
- Organizzazione in ogni facoltà di punti informativi: già ne è attivo uno presso la Facoltà di Filosofia e ogni mercoledì dalle 17 a Scienze Politiche presso l'aula AL02.
- Partecipazione ai banchetti di comunic/azione degli studenti medi di sabato 22/11 nel centro cittadino.

Come dal documento del workshop nazionale sul welfare e il diritto allo studio:
"Non vogliamo pagare la crisi, perchè siamo l'Onda che li mette in crisi. Fluidi, imprevedibili e irrappresentabili nel nostro movimento, e al contempo forti, potenti e liberi come una mareggiata che li travolge. Perché il nostro tempo - il tempo dell'autoriforma dell'Università, della riappropriazione della ricchezza sociale e di un nuovo welfare - è qui e comincia adesso".

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