lunedì 3 novembre 2008

Delibera del Senato Accademico del 28 ottobre 2008

Delibera del Senato Accademico – Adunanza del 28 ottobre 2008

Punto 4 all’Odg

Nella seduta del 28 ottobre 2008, il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Macerata, dopo avere preso in esame le richieste avanzate dalle assemblee di studenti e docenti di diverse Facoltà in ordine alla sospensione della didattica per il giorno 29 ottobre 2008, al fine di consentire la più ampia discussione sulla legge 133 e sul complesso dei provvedimenti recentemente varati dal governo in materia di scuola e università, sottolinea innanzi tutto:

- come l’Università degli Studi di Macerata abbia espresso, già nelle scorse settimane, in modo netto e senza ambiguità, con due distinti documenti approvati all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione (Adunanza del 27 giugno 2008) e dallo stesso Senato Accademico (Adunanza del 23 settembre 2008) e largamente recepiti anche dagli organi di stampa locali e nazionali, la propria contrarietà nei confronti dei provvedimenti del governo sopra richiamati, argomentando ampiamente il proprio dissenso nei riguardi dei tagli finanziari previsti alle università, del blocco del turn-over stabilito per il 2009, delle altre forme indiscriminate e ingiuste di ridimensionamento del sistema pubblico della formazione superiore.

Ricorda altresì:

- che su precisa indicazione del Rettore, accolta unanimemente dagli organi di governo, l’Università degli Studi di Macerata ha espresso la propria totale contrarietà ad ogni forma di privatizzazione dell’Ateneo, massime quella proposta attraverso la possibilità di trasformare gli Atenei in Fondazioni di diritto privato, non ritenendo tale proposta idonea ed efficace a far fronte alle reali esigenze di sviluppo delle istituzioni universitarie e di alta formazione;

- che, a fronte di notizie totalmente infondate diffuse in questi giorni dagli organi di stampa, non è previsto – e non è stato mai preso in considerazione neppure in via ipotetica – alcun aumento delle tasse universitarie da parte dell’Ateneo maceratese;

- che, come più volte ribadito in diverse sedi, l’Università degli Studi di Macerata è profondamente contraria ad ogni ipotesi di ridefinizione dall’alto della governance degli Atenei volta a rimettere in discussione il principio della rappresentanza democratica negli organi di governo dell’ateneo di tutte le componenti interne (docenti, personale tecnico-amministrativo, studenti) e dei rappresentanti delle istituzioni locali e delle realtà socio-economiche e produttive del Territorio.

Ribadisce infine:

- la propria delusione e contrarietà in ordine al fatto che nei provvedimenti adottati e in quelli annunciati fino ad oggi dal governo non ci sia nessun riconoscimento – e dunque nessuna misura premiale – per quelle università pubbliche che, come nel caso dell’Università degli Studi di Macerata, in questi anni hanno agito in modo virtuoso e si sono sforzate di operare ai fini di un costante miglioramento della qualità della didattica e dell’offerta formativa, del potenziamento della ricerca scientifica e del costante miglioramento dei servizi erogati agli studenti, puntando altresì a promuovere un sempre maggiore raccordo con le istituzioni e le realtà socio-economiche e produttive del territorio;

- ribadisce altresì la necessità e l’urgenza di provvedimenti legislativi volti a rilanciare il sistema delle università pubbliche e a qualificare sempre meglio, anche in prospettiva internazionale, la didattica e la ricerca negli atenei italiani, attraverso l’effettiva e integrale attuazione del principio dell’autonomia universitaria, l’erogazione di finanziamenti aggiuntivi rigorosamente collegati ai risultati raggiunti, l’introduzione di un sistema di valutazione degli atenei e delle attività didattiche e di ricerca che in essi si svolgono improntato a vero rigore ed effettiva trasparenza, l’adozione di un sistema di reclutamento dei docenti e di verifica della loro produttività scientifica e didattica in linea con gli standard internazionali ecc.

Alla luce di tali considerazioni e in continuità con le prese di posizione pubbliche già assunte nelle settimane precedenti dagli organi di governo dell’Ateneo, il Senato Accademico delibera:

- di autorizzare, fatta salva l’autonomia dei singoli docenti, la sospensione dell’attività didattica per l’intera giornata di mercoledì 29 ottobre 2008, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, in modo da consentire la più ampia partecipazione di tutte le componenti universitarie alle iniziative di discussione e di confronto sui sopra ricordati provvedimenti governativi;

- di autorizzare altresì un’assemblea pubblica di Ateneo da tenersi nella stessa mattinata del 29 ottobre 2008 presso l’Auditorium San Paolo, alla quale sono invitate a partecipare tutte le componenti universitarie.

NB – La delibera è stata approvata seduta stante, al fine di consentire la necessaria e doverosa comunicazione alle Facoltà, alle sedi distaccate, ai docenti e al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo.

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