
Grave l’atteggiamento del rettore che ha rifiutato qualsiasi forma di dialogo con le centinaia di persone presenti, senza l’assunzione di una posizione determinata di contrarietà al dl Gelmini.
Immediata e determinata la risposta dei manifestanti che hanno occupato in massa il palazzo del rettorato al grido: “Nessuno può rappresentarci, siamo noi la vera università!”. “Non la paghiamo noi la vostra crisi!” recitava l’enorme striscione calato da una finestra dell’edificio.
Dal rettorato gli studenti e i precari hanno scelto di attraversare la città in corteo: una manifestazione spontanea di oltre 800 persone che ha invaso la piazza centrale fino a concludersi con l’{{occupazione della facoltà di Scienze di Comunicazione.
Attualmente è in corso un’assemblea generale nell’aula 8, diventato il “luogo comune” della protesta, per discutere insieme le prossime iniziative a partire dal blocco totale della didattica conquistato per la giornata di domani.
Appuntamenti che porteranno alla manifestazione organizzata dagli studenti medi a Macerata per il 7 novembre e alla grande manifestazione nazionale a Roma del 14 novembre lanciata dal basso da tutti gli atenei in rivolta.
Anche da Macerata un segnale forte a questo governo illegittimo, “l’onda anomala non si fermerà, Noi non abbiamo paura!”
Nessun commento:
Posta un commento