L'Onda anomala torna ad invadere le strade, a bloccare le città e a rilanciare il conflitto intorno al nesso formazione-lavoro a partire dalla contestazione dell'illeggittimo e insostenibile G8 University Summit .
Diecimila studenti a Torino decidono di attraversare il centro dopo il concentramento al Block G8 Building, sanzionando banche e agenzie interinali, urlando ancora che "Noi la crisi non la paghiamo".
Tutta l'Onda decide di violare la zona rossa, di non accettare divieti rispetto alla libertà di movimento e di tentare di raggiungere il luogo dell'illeggittimo summit della lobby baronale dei rettori: abbiamo difeso il corteo dalle cariche e denunciamo l'uso pesante e spropositato di lacrimogeni lanciati ad altezza uomo contro gli studenti. Ancora un'altra Onda che travolge il G8 dell'Università, ancora un'altra volta manifestiamo il nostro dissenso, giorno dopo giorno in ogni facoltà costruiamo l'autoriforma, la riappropiazione di reddito, la produzione autonoma di saperi!
- Il comunicato dell'Onda
- La cronaca multimediale della giornata di mobilitazione
- 18 maggio, l'Onda non si ferma: città bloccata, cariche della polizia, 3 studenti fermati
Approfondimenti:
- Interviste post-manifestazione. Bilancio e prospettive dell'Onda
- La rivolta di Torino, di Francesco Raparelli
- La governance universitaria é una tigre di carta, di Gigi Roggero
2 giugno - L'Onda non si arresta! Alessandro e Domenico finalmente liberi!
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