Appello a tutti quelli che si riconoscono nelle pratiche dell'Onda Anomala, nella sua irrappresentabilità ed autonomia; a tutti quelli che gridano "Noi la crisi non la paghiamo"
Siamo gli studenti e i precari dell'Onda Anomala.
Da più di due mesi oramai ci battiamo per il ritiro delle leggi 133 e 137 e per la costruzione dal basso di un'altra Università ed un'altra scuola possibili, che parlino la lingua della produzione libera del sapere, dell'autoformazione, del rifiuto della precarietà e del lavoro nero degli stages e dei tirocini.
Siamo quelli che gridano con forza: "Noi la crisi non la paghiamo", perché non solo non vogliamo i tagli e la privatizzazione delle scuole e dell'Università ma richiediamo più investimenti per garantire la libertà e l'autonomia della ricerca e della formazione. Reclamiamo un nuovo welfare, reddito e servizi gratuiti e garantiti per tutti a fronte di una crisi che banche e governi, coloro che l'hanno generata, vorrebbero far pagare a noi.
Noi che produciamo la ricchezza sociale che ogni giorno ci viene sottratta dall'arroganza di chi continua a spendere miliardi per le spese di guerra, per creare lager per migranti, per salvare banche ed imprese, per costruire quelle cosiddette "grandi opere" che devastano i nostri territori.
Noi che produciamo sapere libero e che non vogliamo venga imbrigliato da copyright e da brevetti, né privatizzato, regalato alle fondazioni e ai baroni che da anni distruggono la formazione pubblica ed il nostro futuro.
Nelle ultime settimane in molti hanno iniziato a dire con noi che la crisi la devono pagare coloro che l'hanno provocata: lo sciopero del 12 dicembre è uno sciopero voluto fortemente dall'Onda, grazie anche alla determinazione di chi ogni giorno realmente produce, lavora, vive i nostri territori.
Ed allora che il 12 dicembre l'Onda marchigiana ad Ancona diventi ancora una volta grande mareggiata: la marea che generalizza lo sciopero, che si riprende la propria ricchezza ed il proprio tempo libero dai crediti e dai debiti, dalla disciplina e dal controllo.
Costruiamo insieme uno spezzone nel corteo anconetano che esprima in pieno la potenza della libertà e dell'autonomia che ci caratterizza: invitiamo tutti coloro che si sentono irrappresentabili, coloro che hanno a cuore la difesa e la riappropriazione dei beni comuni e che reclamano reddito contro la crisi, coloro che si battono contro ogni razzismo e fascismo ad intraprendere con noi il cammino verso un futuro che parli di cooperazione sociale, di democrazia reale, di indipendenza e di libertà.
NOI LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO, LA PAGATE VOI!
Per adesioni:
no133mc@gmail.com
Prime adesioni:
Movimento No133 - Macerata
Studenti medi dell'Onda Anomala - Macerata
Onda Anomala - Civitanova Marche
Collettivo Corto Circuito - Jesi
Studenti dell'Onda Anomala - Unipvm Ancona
Collettivo Zero in Condotta - Pesaro
Collettivo Studentesco Zenit - Senigallia
Collettivo Studentesco Antagonista - Fabriano
Comitato Degli Studenti - Ancona
Onda Anomala - San Benedetto del Tronto
Rete Docenti Precari - Marche
Collettivo Studentesco V - Fermo
Studenti dell'Istituto Statale d'Arte - Urbino
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