mercoledì 3 dicembre 2008

"Anch'io contro la 133! Noi la crisi non la paghiamo!"


Prosegue il percorso di mobilitazione del Movimento No133 verso la generalizzazione dello sciopero del 12 dicembre.

Gli studenti e precari dell’Onda maceratese hanno lanciato un appello alla città, ai commercianti, ai lavoratori precari, agli studenti e a tutti i cittadini maceratesi per generalizzare la mobilitazione per il ritiro della 133.

[Leggi qui l'appello] [Scarica l'appello]

Già questa mattina, in occasione del consueto mercato settimanale, il Movimento No133 ha attraversato la città trovando grande consenso nei commercianti che hanno aderito all’iniziativa esponendo nei propri negozi un adesivo con su scritto: “Anch’io contro la 133! Noi la crisi non la paghiamo!”.

I tagli indiscriminati alla scuola e all’università, appoggiati anche dal "nostro" Rettore Roberto Sani, si faranno sentire come una scure sull’economia del nostro territorio: nel giro di pochi anni l’Ateneo maceratese sarà completamente ridimensionato, e con esso scompariranno le centinaia di studenti che vivono e producono quotidianamente sapere e ricchezza in città.

Le gravi ripercussioni economiche a carico di tutte le categorie che esistono grazie alla vita universitaria si vanno a sommare alle ripercussioni della crisi economica: una crisi generata da banche e governi che viene fatta gravare sulle spalle delle persone che realmente vivono e lavorano nei territori.

Per questo nel percorso di generalizzazione dello sciopero del 12 dicembre l’Onda reclama reddito e servizi gratuiti e garantiti per tutti, perché investire sulla libertà della ricerca e della formazione e ridistribuire la ricchezza che ogni giorno produciamo sono le uniche politiche possibili contro la crisi, non certo l’elemosina delle social card né tantomeno le spese militari o le donazioni pubbliche alle banche.


Intanto domani 4/12 alle ore 18 universitari, studenti medi e precari maceratesi parteciperanno ad Ancona all’assemblea regionale dell’Onda per costruire insieme la giornata di mobilitazione del 12 dicembre.

L’Onda non si arresta, NON LA PAGHIAMO NOI LA VOSTRA CRISI, LA PAGATE VOI!

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